Drive esterni per Xbox One: requisiti, opportunità e qualche consiglio

[banner]

Se vi siete imbattutti nel video seguente saprete già che a Giugno sulle nostre Xbox One arriverà anche il supporto per gli storage esterni.

Si tratta di un’aggiunta molto attesa e che non potrà che tornare utile. Ad alcuni, infatti, i 500 GB dell’hard disk interno cominciano a stare stretti e con i due titoli gratis al mese, in arrivo proprio a partire da Giugno con lo sbarco anche su XOne del programma Games With Gold, “più giga” diventeranno sempre più le parole d’ordine.

Come anticipato via reddit e twitter da Major Nelson e ribadito poi nel forum ufficiale del programma Xbox Early Access (accessibile a quanti, come il sottoscritto, sono beta tester di XOne) con l’update 1406, Xbox One potrà supportare contemporaneamente fino a due storage esterni connessi via USB che dovranno rispettare i seguenti requisiti:

  • dovranno essere dei dispositivi USB 3.0;
  • dovranno avere una capienza minima di 256 GB (a sentire Major Nelson non vi è un limite massimo);
  • si potranno utilizzare sia drive alimentati esternamente con un proprio adattatore sia quelli alimentati tramite la connessione USB.

Xbox-OneEHDD L’update non porta con sè solo la possibilità di godere di più spazio di archiviazione ma si affianca ad un vantaggio ancora più rilevante: la portabilità del proprio parco giochi.

Lo storage esterno sarà, infatti, adoperabile esattamente nello stesso identico modo in cui siamo adesso abituati ad utilizzare l’HDD interno di XOne. In altri termini potremo utilizzare i GB esterni anche per installare giochi e memorizzare i salvataggi, le patch e i DLC. Di conseguenza, quando e se decideremo di giocare su un’altra console (ad esempio quella di un amico) sarà sufficiente collegarvi l’HDD esterno, accedere con il proprio profilo ed ecco che potremo subito giocare ai nostri titoli senza dover installare tutto da capo (in caso di titoli boxati servirà ovviamente il disco per farli partire, ma per quelli acquistati in digitale sarà realmente sufficiente portarsi dietro solamente il drive).

Sarà possibile, inoltre, spostare facilmente i contenuti dall’hard disk interno a quello esterno (al quale potremo anche assegnare un nome a scelta) e viceversa. Il drive, una volta connesso ad una delle 3 porte usb della Xbox One, verrà formattato in automatico dalla console e predisposto per l’utilizzo. Da quel momento in poi lo si potrà adoperare solo con una XOne e non con PC o altri dispositivi (è evidente che Microsoft abbia predisposto delle misure software di protezione per contrastare azioni di pirateria).

Se state pensando di acquistare un HDD esterno per la vostra XOne, il consiglio di chi scrive è di optare per uno storage da almeno 2TB (che, considerando installazioni medie da 50GB, potrà ospitare fino a circa 40 giochi) e, per usufruire a pieno della portabilità (ammesso che vi interessi), alimentato direttamente tramite USB. In tal caso non dimenticate di verificare nelle specifiche che il dispositivo sia in grado di supportare il protocollo USB 3.0 anche quando non collegato alla corrente. Per gli storage USB 3.0 che non prevedono una connessione alla rete elettrica, infatti, va da sè che supporteranno sempre e comunque il protocollo 3.0. Ma vi sono alcuni modelli che prevedono sia il funzionamento con alimentazione esterna sia quella via USB. E questi, in certi casi, sono in grado di garantire lo scambio dati su standard 3.0 solo se alimentati esternamente e, invece, passano al 2.0 quando collegati solo tramite USB.

Se, invece, per un qualche motivo vi avanza un HDD SATA interno da 3,5″ o 2,5″ (magari tolto da un PC dismesso) e volete dargli una seconda vita proprio connettendolo alla vostra XOne, potrete optare per l’acquisto di un adattatore da SATA a USB 3.0.

Ultimo aspetto da considerare è che gli HDD da 3,5″, per una questione di maggiori elementi meccanici da movimentare, assorbono più corrente rispetto a quelli con fattore di forma da 2,5″. Questo vuol dire che, tranne rare eccezioni, i drive da 3,5″ necessitano di una alimentazione esterna mentre per quelli da 2,5″ è sufficiente l’alimentazione tramite porta USB. I diversi assorbimenti di corrente si riflettono anche nella velocità di rotazione dei dischi; anche in questo caso, escluse rare eccezioni, gli HDD da 3,5″ girano a 7200rpm mentre quelli da 2,5″ a 5400rpm (che poi è la stessa velocità di rotazione del Samsung Spinpoint M8 che monta internamente XOne).

Pare dunque che la risposta di Microsoft all’HDD interno sostituibile di PS4 stia proprio per concretizzarsi. A Redmond hanno scelto di non consentire la sostituzione del disco fisso interno (pena l’annullamento della garanzia) ma di dare agli utenti la possibilità di estendere a piacere lo storage tramite device esterni, aggiungendo così all’equazione il fattore trasportabilità che sono certo farà contenti molti giocatori.