Layers of Fear: ecco la mia quick review

Versione testata: Xbox One

Non ricordo di preciso quando sia stato dato con i Games With Gold ma so di averlo lasciato lì nel disco esterno della mia Xbox One nell’attesa che mi venisse voglia di giocarlo. In questi giorni la voglia è arrivata e ho così recuperato Layers of Fear. Di seguito la mia quick review.

Layers of Fear è un horror psicologico che fallisce praticamente in toto nel mettere paura (almeno con me) ma riesce abbastanza bene nell’instillare una crescente sensazione di angoscia. A farla da padrone è la voglia di capire, mediante i vari collezionabili (non leggerli equivale a non giocare), fin dove si è spinta la follia del protagonista e perché. A livello di gameplay, tolti alcuni enigmi molto semplici, ci si ritrova a passare la maggior parte del tempo ad aprire porte, armadi, cassetti e sportelli vari. A livello artistico è indubbiamente ispirato e spesso si è tentati dal voler catturare le immagini più macabre e contorte in cui ci imbatte.

Dopo averlo finito, leggendo in giro, ho scoperto che ci sono 3 possibili finali alternativi. Io ho sbloccato quello “bad” ma sinceramente non saprei dire quale tipo di approccio e quali scelte mi abbiano portato a tale finale. Rigiocandolo non saprei bene cosa fare di diverso per giungere ad un altro tipo di conclusione. Ma tanto non lo rigiocherei comunque … chi ha voglia di riaprire di nuovo tutti quei cassetti!


VOTO: 6,5