PlayStation 4 Pro è pro, ma fino a che punto?

Con buona pace di chi, prima della conferma ufficiale della sua esistenza, sosteneva “PS4 NEO è un fake, è impossibile che Sony se ne esca con un upgrade mid-gen di una console che sta dominando il mercato” e anche di coloro che, davanti ai leak dettagliatissimi delle specifiche, urlavano “Ma quali 4,2 TF, Sony ha un piano b da 5,5 TF e ora che sa di Scorpio lo metterà in atto“, adesso sappiamo che PS4 NEO esiste eccome, si chiama PlayStation 4 Pro, uscirà il 10/11 a 399€ (tranne che in Italia dove costerà 409,99€) e avrà proprio le specifiche tecniche, di rilievo ma lontane dallo sbalordire, che erano trapelate.

Questi numerelli, di cui parleremo a breve, però non hanno trovato spazio durante la conferenza di presentazione tenuta da Sony che, invece, ha preferito stare decisamente più sul vago focalizzandosi sul 4K e sull’HDR. Sono stati comunicati alla stampa solo in seguito. Perché? Semplice, lo Scorpione di Spencer con i suoi 6 TF di scheda video, pur essendo ancora lontano dal palesarsi (il nuovo membro della famiglia Xbox è atteso per fine 2017), una punturina l’ha già piazzata. Di un paio di cose potete stare certi. Quando Microsoft all’E3 di quest’anno ha annunciato il “monster” conosceva perfettamente le specifiche definitive di NEO e si è mossa d’anticipo per evitare che quest’anno di vantaggio di PS4 Pro fosse per Sony troppo in discesa. Inoltre, in assenza dell’annuncio di Scorpio e del reveal della grande potenza di calcolo della sua scheda grafica, di certo Sony avrebbe usato ben altri toni e modi per presentarci PS4 Pro; la sua potenza sarebbe stata enfatizzata molto di più e con meno giri di parole.

ps4-pro-specs

Tornando ai numerelli, in pratica, il boost di performance rispetto PS4 sarà il seguente:

  • 1,3x per la CPU che rimane sempre la Jaguar da 8 core ma passa dai 1,6 GHz ai 2,1 GHz;
  • 2,3x per la GPU che passa dai 1,84 TF ai 4,2 TF;
  • +24% di banda passante per la RAM che passa dai 176 GB/s ai 218 GB/s;
  • +512 MB di RAM adoperabili per i giochi (in totale vi sono sempre 8 GB di GDDR5 ma Pro ne mette a disposizione degli sviluppatori un po’ di più).

Il margine per vedere dei giochi tecnicamente migliori (maggiore risoluzione nativa, frame rate più stabile/più elevato o migliori effetti a seconda delle scelte che gli sviluppatori faranno di volta in volta) è ovviamente presente. Inoltre, come è stato chiaro dai seller point trattati durante il PlayStation Meeting, Pro vanterà dalla sua il supporto al 4K e all’HDR. Come qualcuno di voi saprà, chi scrive considera i benefici sulla qualità delle immagini ottenibili grazie all’HDR ben più rilevanti del semplice aumento di pixel; ne avevamo già discusso ragionando su Project Scorpio.

A quanto pare, però, nel mondo Sony l’HDR non sarà ad appannaggio esclusivo di PS4 Pro; Sony ha infatti promesso un aggiornamento software che porterà il supporto per questa tecnologia anche sul nuovo modello di PS4 (quella che impropriamente chiamiamo slim) e perfino sulle PS4 standard. Guardando alle specifiche della slim queste, alla voce AV output, oltre a dirci che il modello non presenta più l’uscita audio ottica ci dicono anche che l’HDMI è in grado di supportare l’HDR.

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Per quanto riguarda invece le PS4 standard in commercio dal novembre 2013, rimane da capire in che modo Sony intenda abilitarle all’HDR. Questo, infatti, per essere realmente supportato a pieno necessita di un’uscita HDMI 2.0a (presente su Xbox One S, PS4 Pro e, a leggere le specifiche, viene da dire anche su PS4 slim(?)) mentre PS4 e Xbox One standard adoperano l’HDMI 1.4. C’è chi sostiene che con PS4 Sony abbia adottato un controller HDMI tarato sì sull’HDMI 1.4 ma dotato di una certa riserva di banda non utilizzata potenzialmente in grado, con gli opportuni interventi software, di “ospitare” anche il flusso dati necessario per l’HDR. Altri invece sostengono che, anche ammesso che questa “riserva” esista, rimane sempre il problema del supporto dei meta-dati per l’HDR possibile solo dall’HDMI 2.0a e che, quindi, alla fine potrebbe trattarsi solo di una sorta di simulazione che spinge sulla luminosità ma non di un vero e proprio HDR. Vedremo come si muoverà Sony.

Ma tornando a PS4 Pro, l’altro aspetto su cui Sony ha spinto molto in fase di presentazione, come dicevamo prima, è la risoluzione 4K. Ma di che tipo di 4K stiamo parlando? Durante il PlayStation Meeting si sono usate espressioni del tipo “rendering efficiente su display 4k”, un giro di parole sicuramente studiato a tavolino dal marketing per evitare di scendere su dettagli scomodi. Come è evidente dalle specifiche e come dimostrano già diverse testimonianze di sviluppatori, senza compromettere qualità degli effetti e frame rate, PS4 Pro non è in grado di portare un normale gioco current-gen a 4K nativi (3840×2160). Gli sviluppatori dovranno optare per risoluzioni native ben più basse e poi sfruttare i sistemi di upscaling di PS4 Pro per uscire a 4K. Tecniche efficienti per effettuare ciò esistono (Quantum Break insegna), ma tanto più la risoluzione nativa sarà vicina ai 1080p e distante dai 3840×2160 e tanto più la qualità dell’immagine non potrà che risentirne.

Un altro aspetto che, in sede di presentazione, è rimasto apposta sul piano del non detto è il tipo di lettore presente su Pro. Sapendo che Xbox One S a 299€ monta già un lettore UHD e che invece la PS4 Slim ne è sprovvista, in molti davano per scontato che questo sarebbe stato presente sulla PlayStation 4 Pro. In realtà, come si legge anche dalle specifiche, PS4 Pro è sprovvista di un lettore UHD. E’ una scelta che sorprende ma che evidentemente Sony ha preso per poter contenere fin dal lancio il prezzo della sua nuova console. Una scelta utile a spingere subito le vendite e anche comprensibile, soprattutto alla luce della netta superiorità tecnica che Xbox Scorpio potrà vantare.

PS4 Pro dunque è sicuramente pro perché permetterà di apprezzare miglioramenti grafici e/o di performance a seconda dei titoli e delle scelte che i vari sviluppatori prenderanno per i propri giochi e questo, rinunciando al maggior numero di pixel visualizzati e alla loro migliore qualità ottenibile con l’HDR, in una certa misura sarà vero anche su normali televisori HDTV. Ma nel suo essere pro, a molti lascia un certo amaro in bocca perché non riesce ad esserlo fino in fondo. Xbox One S a 100€ in meno riesce comunque ad offrire qualcosa (il lettore UHD) di cui PS4 Pro è sprovvista mantenendo, al contempo, il supporto per il 4K upscalato e per l’HDR.  Quest’ultima tecnologia, in grado di dare benefici ancora più apprezzabili rispetto all’aumento del numero di pixel, sarà poi a disposizione anche di chi opterà per una PS4 slim (e, vedremo in che modo, anche di coloro che possiedono una PS4 standard). Infine, a conferma del fatto che la decisione di Spencer di annunciare Scorpio con così tanto anticipo non sia stata un semplice azzardo ma una mossa strategica ben studiata, la natura pro di PS4 Pro è, almeno nella percezione di molti videogiocatori, limitata da un numero: i 6 TF della GPU di Scorpio. 12 mesi saranno anche lunghi da passare ma ricordiamoci che ce ne vorranno molti meno prima che Microsoft dia un boost al treno dell’hype svelando via via sempre più sulla prossima Xbox.