PlayStation 4K nome in codice NEO: ecco perchè ha un senso!

Stando alle notizie che hanno invaso il web negli ultimi giorni e nelle ultime ore, l’arrivo di un nuovo modello di PlayStation 4 più perfromante di quello attuale pare ormai certo. Dopo il leak di Giant Bomb, infatti, è la stessa Digital Foundry a confermare la notizia dichiarando di aver visionato della specifica documentazione e di aver avuto conferma da più fonti.

La nuova PS4 di cui è al momento ignoto il nome definitivo (per ora prendiamo per buona l’ipotesi PlayStation 4K) ha nome in codice NEO e, stando alle informazioni emerse, rispetto all’attuale modello andrebbe a spingere maggiormente sia sulla CPU e sulla RAM sia, soprattutto, sul fronte della GPU (con addirittura l’ipotesi di un ricorso alla nuova tecnologia Polaris di AMD).

PS4KPS4

Specifiche PS4 vs PS4K NEO (fonte: Digital Foundry)

Le due varianti coesisteranno e infatti, in base a quanto emerso, Sony obbligherà gli sviluppatori a rendere i propri giochi compatibili con entrambe. Ovviamente, grazie alle caratteristiche tecniche più spinte, sul nuovo modello si potrà godere di un comparto grafico e/o di un frame rate migliori e, probabilmente, anche del 4K ottenuto magari mediante un apposito scaler implementato a livello hw. C’è chi ipotizza poi che con un livello di dettaglio grafico pari a quello attuale e i 30fps, NEO potrà garantire i 4K anche come risoluzione nativa. Su questo ci andrei cauto ma, se il cambio di paradigma tecnologico verso l’architettura Polaris accompagnato dal raddoppio delle CU della GPU dovesse concretizzarsi, potrebbe essere un’ipotesi da non scartare a priori.

A meno, quindi, di un enorme svarione giornalistico da parte di mezza stampa videoludica mondiale non possiamo che prendere per buono l’arrivo sul mercato di questo nuovo modello di PlayStation 4. A questo punto, però, girovagando sul web e confrontandomi con alcuni amici più o meno avvezzi al mondo dei videogame mi sono accorto che vi è una domanda che continua a riproporsi con insistenza: perchè Sony che a livello di vendite sta dominando questa generazione se ne sta uscendo con una revisione hardware mid-gen di questo tipo? La stessa Digital Foundry si pone questa domanda e dice di non aver ancora trovato una risposta.

Stime recenti, infatti, suggeriscono un rapporto PS4 – Xbox One vendute di 2 a 1. Dunque perchè una PS4K se con il modello attuale stai già andando alla grande? A mio avviso la risposta è essa stessa una domanda: perchè non farlo se sono possibili ulteriori margini di profitto? Mi spiego meglio.

Al di là della volontà di fornire una base computazione più solida al visore per la realtà virtuale (ragionevole ma comunque troppo debole per giustificare da sola una tale decisione), è mia convinzione che le reali motivazioni dietro ad una mossa di questo tipo siano da ricercare nella sfera della mera convenienza economica.

Ritengo, infatti, che sia tutta una questione di “attaccare” all’interno del mondo console utenti con differente predisposizione all’acquisto. Con l’introduzione di una PS4K, che poi vuol dire semplicemente aumentare la frequenza di aggiornamento hw in ambito console mantenendo compatibilità sw (al pari di quanto avviene già con praticamente tutti gli altri device), si vanno a fare ulteriori profitti grazie a quanti pur avendo la PS4 vogliono comunque di più anche solo per vanto e pure grazie a coloro che sentiranno una vocina interna che dirà loro “sull’altra PS4 sto gioco gira meglio” e non riusciranno ad ignorarla a lungo. Anche questi alla fine andranno a comprare la “nuova” PS4 ad un prezzo che ovviamente può essere (buon per Sony e gli altri produttori che immagino non tarderanno a fare qualcosa di simile) più elevato di quello di una semplice slim. Tutti gli altri rimarranno con l’attuale modello che, inoltre, verrà venduto ad un prezzo percepito come sensibilmente più basso rispetto a NEO attirando potenzialmente anche quanti altrimenti non avrebbero ancora acquistato la console.

Ovviamente non saranno in pochi a reagire male davanti all’arrivo di una nuova PS4 a soli tre anni dal suo lancio. Ma, come è già ben chiaro anche a Microsoft (non scordiamoci le dichiarazioni di Spencer sugli upgrade delle console che sono anche antecedenti ai primi rumor di PS4K), bloccare un hardware per anni e anni è oggigiorno un’anomalia propria del solo mondo console ma che non trova più riscontro in altri settori e in generale nella frenesia (nel bene e nel male) con cui oggi vengono consumati praticamente tutti i device tecnologici. La motivazione ufficiale (in buona parte anche condivisibile) è che l’hw non debba fare da freno al sw e, di conseguenza, al progresso tecnologico. Alla base, però, vi sono ovviamente logiche volte proprio a favorire, come dicevamo prima, l’estrazione del massimo profitto possibile dalle differenti tipologie di consumatori; se c’è chi è disposto a cambiare ogni anno uno smartphone da 800-900€ perchè non credere che possano esserci acquirenti disposti a cambiare con maggior frequenza la propria console?

Introdurre un discorso del genere in un ambito, come quello delle console, in cui il modello di consumo basato sull’acquisto di un hw da ammortizzare in 6-7 anni è ormai consolidato è ovviamente tutt’altro che semplice. Il brand Playstation è però solidissimo e in molti mercati è sinonimo stesso di console, dunque chi meglio di Sony può provare a dare il via a questa virata? Inoltre, come ormai sappiamo bene, non c’è nulla che un buon marketing (e nel mondo dei videogame Sony ha il migliore di tutti e su questo non si discute) non possa sistemare o almeno smussare specialmente se, come immagino, tutto sarà accompagnato da incentivi per dare dentro la propria PS4 in favore dell’acquisto del nuovo modello.

Vedremo se Digital Foundry e il resto della stampa di settore avranno preso o meno un abbaglio, di certo una mossa di questo tipo una motivazione la avrebbe eccome. Basta sapere dove andare a cercarla!