Realtà virtuale, quanto ci costi!

Project Morpheus, nome in codice del visore di realtà virtuale targato Sony, utilizzato dal momento dell’annuncio avvenuto alla Game Developers Conference (GDC) del 2014 fino al settembre del 2015, in cui è stato ribattezzato semplicemente in PlayStation VR, dovrebbe appunto segnare l’entrata di Sony nel mondo della realtà virtuale la quale, ancor prima di essere rilasciata sul mercato (ricordo che ad oggi nessuna macchina dedicata alla VR è disponibile in una versione finale), sembra essere più agguerrita rispetto al mercato console classico, formato al momento dal duopolio PlayStation e Xbox (WiiU, ormai, non ha più senso contarlo).

Tra Oculus Rift, HTC Vive, un interessamento da parte di Apple e Nintendo e la presenza di altri visori sviluppati ognuno con tecniche differenti e con proprie prestazioni anche molto distanti tra loro, il rischio è di ritrovarsi in un mercato che già può essere considerato di nicchia, in più, con tutta l’offerta che si sta creando, potrebbe rivelarsi presto saturo.

Per quanto riguarda Oculus, comprato da Facebook nel 2014 per 2 miliardi di verdoni, il prezzo è stato ufficializzato insieme all’avvio dei preordini negli Stati ritenuti più importanti o comunque profittevoli, e corrisponde a 700€. Davvero troppo alto, se si conta che per far funzionare il tutto è necessario un PC di fascia medio-alta e un conseguente esborso di minimo 1.000€.

Il prezzo di PlayStation VR resta invece ancora avvolto nel mistero, anche se i rumors che continuano ad invadere le pagine dei siti specializzati in videogiochi, insistono su una fascia di prezzo compresa tra i 400 e i 500 euro.

Supponendo che i visori di realtà virtuale abbiano un successo a lungo termine (cioè che entro qualche anno raggiungano una manciata di milioni di unità vendute), e non è un fatto per nulla scontato, il prezzo si rivelerà una caratteristica fondamentale (insieme al numero e alla qualità dei giochi). E’ questo che mi porta a sostenere che, in base a quanto offre il visore di Sony, lontano dalla qualità proposta dal “top di gamma” rappresentato da HTC Vive, il giusto importo per poter far breccia nel cuore (e nei portafogli) dei cosiddetti giocatori “sonari” non può essere maggiore di 300€, cifra spuntata recentemente anche su Reddit. Un utente del sito in questione confermerebbe che la nostra cara azienda nipponica sarebbe intenzionata a rilasciare due bundle per il suo visore: uno contenente solo la periferica VR (a 300 dollari), l’altro comprendente anche PS Move e PS Camera (tutto a 430 dollari).

Ribadisco: ammesso che i videogiochi in sviluppo compatibili con la realtà virtuale si rivelino delle killer app (cosa che fino ad ora non è accaduta) e che quindi la virtual reality stessa si affermi, l’unica mossa sensata che può fare Sony è puntare sui sacrosanti 300€.

In ogni caso non dovremo aspettare molto per scoprire finalmente questo arcano mistero che non ci consente di dormire la notte (chiaramente si scherza :D), perché la data d’uscita resta fissata alla prima metà del 2016 e, di conseguenza, il costo deve per forza essere svelato qualche mese prima, ovvero a breve.