Unravel: ecco la mia quick review

Versione testata: Xbox One

Approfittando dell’EA Access gratuito durante i giorni dell’E3 ho deciso di recuperare Unravel. Ecco la mia quick review.

  • Sensato ma un po’ stucchevole il parallelismo fili di lana – connessioni umane che si instaurano durante la vita.
  • Graficamente molto piacevole e ben realizzato anche se è un peccato che tutto ciò che non è in primissimo piano risulti sfocato.
  • Bella varietà nelle ambientazioni che, però, si ripercuote solo in minima parte a livello di gameplay.
  • Fasi platform dalle dinamiche troppo ripetitive mentre più riusciti sono i pochi puzzle ambientali; qualcuno sa offrire un buon livello di sfida, mai super impegnativo ma comunque appagante.
  • Il filo di lana è usato per dare forma a piacevoli meccaniche di gioco ma fallisce in quella che uno si aspetterebbe come principale; sarà capitato al massimo un paio di volte di rimanere a corto di filo e dover quindi tornare indietro per capire come “risparmiarne un po’” per poter arrivare al gomitolo/save-point successivo. Avrebbero dovuto spingere di più su questo aspetto.
  • Accompagnamento musicale di ottimo livello ma che in alcuni momenti diventa talmente ripetitivo da dare sui nervi.

Comunque nel complesso, nonostante i difetti evidenziati, Unravel è in grado di offrire un’esperienza piacevole sia sul piano del coinvolgimento emotivo che del gioco. Diciamo che, con il senno di poi, se lo avessi pagato non sarebbero stati affatto dei soldi sprecati.


VOTO: 7,5