Videogiochi: quanto mi costate?

Il titolo di questa bloggata termina con un punto interrogativo e non è un caso.

Chi come me ama i videogame sa benissimo che questa nostra passione (come quasi tutte d’altronde) ha i suoi bei costi ma tenere traccia di quanto si è speso o di quanto si prevede di spendere non è sempre facilissimo. Se non altro perchè, chi più chi meno, siamo tutti vittima dell’hype. Quando la scimmia ci sale sul groppone difficilmente riusciamo a monitorare il flusso di denaro che fuoriesce dai nostri portafogli.

Detto questo però è mia convinzione che, per godere a pieno delle proprie passioni, queste debbano essere dominate evitando di diventare noi le pedine della scacchiera. A dire il vero, ho avuto questa illuminazione solo di recente ed esattamente da quando, a seguito di ingenti costi sostenuti per l’acquisto e la ristrutturazione di una casa, le mie tasche sono tornate a piangere come se non peggio del periodo da studente.

Dei modi per provare almeno a monitorare la spesa per i videogame esistono. Sono certo che vi siano in giro anche delle app ma io sono più tradizionale. Per me questi “conteggi” non possono che passare per un bel file Excel. Ecco quindi che sono andato a rispolverare proprio quello che adoperavo durante gli anni del Politecnico. Dopo averlo reso più presentabile e intuitivo (sfruttando un modello preesistente di Excel 2013) ho pensato che magari poteva tornare utile anche ad altri.

Qui sotto potete visionare l’excel ma per adoperarlo veramente dovrete scaricarne una copia sul vostro PC. Si basa, infatti, su una tabella pivot e fa ricorso ad una semplice macro. Di conseguenza dovrete usarlo da PC (è ottimizzato per Excel 2013) o da un tablet PC, insomma non riuscirete a farci un gran che se lo usate da mobile o direttamente da browser web (infatti nel box qui sotto alcune funzionalità non sono disponibili, ma potete comunque farvi un’idea).

Quindi se vi può tornare utile scaricatevene una copia cliccando qui. Il file si compone di due fogli principali (la Dashboard e il Registro spese) e contiene alcuni dati d’esempio pre-caricati (alcuni di voi scorrendo i negozi potrebbero riconoscere il proprio 😀 ) e delle note in rosso pensate per spiegarne sinteticamente il funzionamento. All’apertura del file, se Excel ve lo chiede, ricordatevi di abilitare le macro altrimenti non funzionerà a dovere.

Con questo semplice strumento non dico che risparmierete di sicuro, ma vi sono buone probabilità che possiate incrementare il controllo sulle vostre spese in videogame. Questo perchè, oltre a tenere traccia degli importi (sia quelli previsti che quelli effettivi), potrete filtrare i risultati in base a molteplici parametri: anno, mese, tipo di importo, negozio, piattaforma e gioco/periferica/servizio. Inoltre potrete anche registrare e tener conto degli importi che incassate rivendendo i vostri giochi usati (un paio di note all’interno del file spiegano come fare).

Se riscontrate dei bug che non riuscite a risolvere (vi ricordo che è ottimizzato per Excel 2013 versione desktop) segnalatemeli qui sotto nei commenti, su twitter o dove vi pare! 😉

  • Marchetiaz

    Articolo ben strutturato, mi piace il tuo stile! Un mio pensiero per quanto riguarda le 3 esclusive, crackdown, qb e scaleboud che Spencer non esclude su pc, penso che se mai arriveranno sarà solo e soltanto nel caso in cui vendano poco, molto poco tanto da non ripagare nemmeno l’investimento iniziale per il titolo.

    • Penso tu ti riferisca non a questo articolo ma all’ultimo in cui ripercorro la situazione di Xbox One dopo e3 e gamescom. Deve esserci stato qualche problema con i commenti sul mio blog. Ad ogni modo ti ringrazio.
      In merito alla tua considerazione, mi trovi pienamente d’accordo. Siccome si tratta di dei titoloni (chi per un motivo chi per un altro) è mia convinzione che venderanno bene e che anzi aiuteranno a spingere le vendite della console. Da qui, penso anch’io che molto difficilmente arriveranno su PC.

      • Marchetiaz

        Sì avevo commentato sotto l’articolo relativo alla gamescom, si dev’essere incasinato qualcosa… Comunque anche recore ha goduto di poca chiarezza, presentato come xbox one exclusive per poi scoprire successivamente l’arrivo su win10