Xbox One: ok tutto ma i giochi?

Se avete letto i precedenti post dedicati alla nuova Xbox, presentata martedì 21 maggio da Microsoft, vi sarete per forza posti una piccola e semplice domanda: ma i videogiochi?

Domanda sicuramente più che legittima dato che stiamo parlando di una console. E allora perchè non ne ho parlato prima? Semplice perchè durante la conferenza, molto breve a dir la verità (è durata un’ora scarsa), l’enfasi è stata volutamente posta da Microsoft sulle features da piattaforma multi-entertaiment della futura Xbox. In questo modo, vuoi per creare anche il giusto hype in vista del prossimo E3, i videogiochi sono passati un po’ in secondo piano. Ne è una prova, cronometro alla mano, il fatto che il primo gioco è stato mostrato solo dopo mezz’ora dall’inizio.

Ad ogni modo alcuni interessanti spunti legati alla vera e propria anima videoludica di Xbox One sono emersi.

Iniziamo dal controller che, nonostante le ampliate opportunità di interazione vocale e gestuale che offrirà anche in gaming il Kinect 2.0, rimane pur sempre il principale mezzo di interfacciamento con una console (almeno per noi videogiocatori vecchio stampo).

Il nuovo controller, nonostante il vantaggio di partire da una base di tutto rispetto (quello della 360), promette importanti e numerosi miglioramenti. Numerosi perchè il nuovo pad presenterà fino a 40 cambiamenti/miglioramenti rispetto al suo predecessore. Microsoft, per il momento, si è ben guardata dal descriverceli tutti ma almeno sappiamo che:

  • è leggermente più largo, in favore di una maggiore ergonomia;
  • ha delle levette analogiche più piccole, dotate di bordi zigrinati per una presa migliore e con un’area di movimento più ampia;
  • presenta un battery pack integrato e piatto;
  • i grilletti sono a sensori magnetici per una maggiore precisione e una risposta più veloce;
  • i dorsali analogici sono dotati di vibrazione;
  • è dotato di una nuova croce direzionale (questa volta a 4 vie) che a sentire quelli di Microsoft dovrebbe essere molto più precisa (ovviando così a quella che a detta di molti è l’unica vera pecca del pad della 360);
  • integrera un migliorato sistema di comunicazione wireless con la console.

Andando, finalmente, ai giochi per il momento sappiamo (e soprattutto abbiamo visto) molto poco. Microsoft, però, vuoi per generare attesa, vuoi (e questa è la mia idea) per comunicare che ha intenzione di non perdere di nuovo la gara con Sony sui titoli esclusivi, ci ha tenuto a farci sapere che già solo nel primo anno di vita della nuova macchina saranno sfornati ben 15 titoli in esclusiva, 8 dei quali saranno delle assolute new entry.
Per saperne di più dovremo attendere l’E3 ma, per ora, grazie ai trailer mostrati durante la conferenza Microsoft sappiamo che su Xbox One potremo giocare a:

  • Forza Motorsport 5 (disponibile al lancio);

  • Quantum Break (un misterioso progetto che sembra voler superare il confine tra cinema e videogames);
  • Call of Duty: Ghosts (il prossimo capitolo della serie dai volumi di vendita spaventosi che si è mostrato con un nuovo motore grafico in grado realmente di sorprendere e che, a livello di gameplay, ci affiancherà un cane come miglior amico);
  • FIFA 14 e gli altri sport-game EA (che si baseranno su un nuovo engine pensato per sfruttare la maggior potenza next-gen per introdurre una più realistica fisica delle collisioni, una migliore intelligenza artificiale e degli scenari più coinvolgenti per evitare l’effetto “spalti statici”).