Xbox One: Xbox Live si baserà su 300 mila server

Durante la confererenza di presentazione di Xbox, tenutasi ieri nel quartier generale di Microsoft presso Redmond, ci è stato il tempo anche di parlare del servizio online della Xbox One.

Cosa aspettarci dal prossimo Xbox Live?
Data per assodata la possibilità di portarsi dietro il proprio pregresso maturato con la 360 (obiettivi e punteggio raggiunto), sono diverse le novità che verranno implementate:

  • obiettivi dinamici e mutevoli in base alla storia e al modo di giocare del videogiocatore;
  • matchmaking migliorato per ridurre al minimo i tempi d’attesa per entrare in gaming;
  • un DVR dedicato per consentire ai giocatori di catturare le loro sessioni e condividerle al volo sullo spazio cloud
  • intenso ricorso al cloud computing (per ora come storage sulla nuvola ma domani si potrebbe parlare anche di cloud gaming vero e proprio).

Tutto questo richiede ovviamente molta capacità elaborativa e di storage server-side. Per questo motivo la nuova piattaforma Xbox Live poggerà le proprie fondamenta su un parco server impressionante; ben 300 mila server sparsi per il mondo per garantire un elevata qualità a tutti i videogiocatori.

300 mila server vi dice poco?
Per capire la portata dell’operazione basta pensare che:

  • all’inizio la piattaforma live della 360 girava su circa 3.000 server (parliamo quindi di un numero di macchine installate 100 volte più alto), divenuti poi 15.000;
  • 300 mila server è il numero di macchine che fino all’inizio di questo millennio costituivano l’intera rete Internet globale.