PS4: niente blocco dell’usato. Beh più o meno!

Durante la recente conferenza tenuta all’E3 Sony ha cercato di rimarcare come PS4 non sarà dotata di tutte quelle features che, invece, avrà Xbox One e che tanto hanno fatto agitare le comunità di videogiocatori in tutto il mondo. Ad esempio ha tenuto a farci sapere che PS4 non avrà bisogno della connessione periodica alla rete per poter funzionare e che non impiegherà politiche di blocco dell’usato.

Sul primo dei due aspetti (il funzionamento senza alcuna limitazione temporale anche in offline) non vi è alcuna ombra di dubbio circa la scelta, da parte di Sony, di una strategia completamente opposta a quella di Microsoft. Quest’ultima, infatti, già prima dell’E3 (http://gamingaddiction.altervista.org/xbox-one-microsoft-chiarisce-la-questione-del-always-online/) aveva chiarito che invece sulla Xbox One sarà possibile giocare offline al massimo per 24 ore sulla propria console e solo per un’ora se si è loggati su un’altra macchina che accede alla propria libreria online.

Per quanto riguarda, invece, il secondo punto (contrasto all’usato) è quanto mai necessario “mettere i puntini sulle i”.

Con il video qui sopra Sony ha voluto prendere un po’ in giro Microsoft e inviarci il messaggio “noi non bloccheremo l’usato”. In realtà in sede di conferenza, volutamente, Sony non è scesa nei dettagli facendoci credere che sulla PS4, al contrario della Xbox One, non vedremo mai nessuna forma di limitazione al mercato dell’usato. Le cose, in realtà, non stanno così e siamo stati tutti vittime di una voluta comunicazione incompleta da parte di Sony.

Come stanno realmente le cose? Non sono io a dirlo ma lo stesso Jack Tretton (CEO di Sony) che, in un’intervista rilasciata nei giorni successivi alla conferenza dell’E3, ha spiegato come quel “noi non bloccheremo l’usato” equivale in realtà ad un “noi come publisher non bloccheremo l’usato”. Infatti, come ha ben esplicitato Tretton, la PS4 sarà una piattaforma aperta a qualsiasi modello di business che i publisher terze parti decideranno di adottare, incluse eventuali limitazioni all’usato (es. introduzione di fee per la riattivazione di un gioco, anche per il singleplayer).

In definitiva non è vero che su PS4 non potremo imbatterci in forme di anti-usato. La strategia adottata in tal senso da Microsoft e Sony è praticamente la stessa. Per le produzioni interne entrambe hanno garantito (aggiungerei per il momento) che non introdurranno dei blocchi, ma i publisher terze parti non avranno alcuna imposizione, anzi potranno segliere in piena libertà se introdurre qualche limitazione all’usato. Al momento l’unico significativo elemento di differenza può essere individuato nel fatto che Microsoft, al contrario di Sony, nelle sue politiche di games licensig sembra consentire la vendita di un gioco usato solo a “rivenditori accreditati” il che, se effettivamente attuato, andrebbe a impedire le compra-vendite dirette tra utenti.